Aprendo la confezione e estraendo il contenuto troveremo:
- Mouse Razer Viper
- Stickers
- Manuale
Bundle semplice e adeguato alla tipologia di periferica.
Passiamo così a dare uno sguardo al mouse vero e proprio. Il Razer Viper si presenta con un design classico grazie anche alla sua colorazione interamente di colore nero che richiama per certi versi il primo Razer Viper. Il Razer Viper ha dimensioni di 126,73 x 66,2 x 37,81 mm che lo rendono grazie anche alla sua forma ideale per utenti con una presa di tipo Claw Grip o Fingertip. Il peso come già accennato è di soli 69 grammi senza alcun foro. Abbiamo come vediamo infatti una scocca interamente chiusa che offre anche una solidità e qualità costruttiva di tutto rispetto. Razer è riuscita dunque senza praticare alcun foro, come attuale trend di mercato, a creare il suo primo mouse ultra-leggero se comparato al Top Tier Razer DeathAdder.
Partiamo dal dorso del mouse dove possiamo vedere soprattutto la finitura/verniciatura rugosa che si è rivelata alquanto interessante per la sua capacità a prevenire alone o impronte. In questa zona a mouse ‘’spento’’ non noteremo nulla ma impostata l’illuminazione desiderata tramite Razer Synapse troveremo il logo Razer con illuminazione RGB.
Nella parte avanzata notiamo la ‘’separazione’’ dalla parte posteriore e dei due tasti principali tale per cui la pressione del singolo non influisce su quella dell’altro a tutto vantaggio del feedback in game. I due tasti principali adottano switch ottici che riducono il cosiddetto debounce delay che si ha con i classici switch. Non solo, con gli switch ottici si ha una risposta nettamente inferiore che Razer, in questo caso, stiamo a 0,2 millisecondi che è un valore di tre volte inferiore (più veloce) ad un classico switch meccanico. Il rating dei click infine è dato a 70 milioni contro i 50 milioni di quelli classici. Non manca infine la classica rotellina di tipo cliccabile con relativa superficie gommata. Non troviamo, come si nota, il tasto dei DPI che invece è posto nel lato inferiore del mouse.
Ci spostiamo nel lato sinistro dove possiamo osservare in primis l’altezza relativamente bassa del Razer Viper. A seguire abbiamo due tasti principali con un valido feedback. Sono tasti leggermente arretrati e piccoli vista la forma allungata che segue la forma del mouse ma nel mio caso sono stati facilmente cliccabili. A fare da contorno troviamo una superficie in gomma texturizzata per migliorare il grip sul mouse.
Essendo un mouse ambidestro e simmetrico troviamo lo stesso identico design anche nel lato destro del mouse.
Ponendo il mouse frontalmente possiamo osservare meglio il design del Razer Viper.
Non ci resta che capovolgerlo. Troviamo due mousefeet in PTFE di cui quello superiore nettamente più sottile rispetto a quello inferiore. L’immancabile adesivo centrale con diverse informazioni e il sensore Razer 5G da 16.000 DPI. Il sensore Razer 5G altro non è che un Pixart PMW-3389 appunto da 16.000 DPI impostatbili da software fino a 5 Profili DPI. Con il tasto posto più sotto potremo infine passare da un Profilo DPI ad un altro. L’adozione di un tasto DPI posto nel lato inferiore del mouse è sicuramente una scelta derivante dal mondo eSports dove i player facendo uso di una solo risoluzione DPI non hanno necessità di fare uno switch On-The-Fly ogni 3x2. Scelta condivisibile o meno che potrebbe far storcere il naso all’utente finale che però siamo sicuri che se punta al Razer Viper sa a cosa sta puntando. Presente immancabilmente anche una memoria On-Board per salvare i vostri Profili direttamente nel mouse.
A completare il Razer Viper abbiamo il nuovissimo cavo in treccia di tessuto Speedflex. Cavo altamente flessibile e leggero che permetterà senza alcun intralcio o problema flickshots.
Infine un classico connettore USB non placcato oro.
Prima di passare al software Razer Synapse vi lasciamo a qualche scatto dell’illuminazione RGB Razer Chorma del Razer Viper.